Google+ Ivan Catalano - Un Cittadino che fa il proprio dovere alla Camera dei Deputati: Fusione ATM con TRENORD: Intervenga il Garante del Mercato e l'Autorità dei Trasporti

Deputato Ivan Catalano

domenica 22 dicembre 2013

Fusione ATM con TRENORD: Intervenga il Garante del Mercato e l'Autorità dei Trasporti

La fusione tra ATM e Trenord, da un punto di vista della interoperabilità dei servizi potrebbe essere una buona soluzione, ma dal punto di vista della garanzia della concorrenza e del mercato, io qualche dubbio lo ho. Lo ho anche in conseguenza della audizione del Presidente della AGCM, in occasione della indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale presso la commissione trasporti alla camera dei deputati. Pitruzzella espresse qualche dubbio circa l'assetto societario di Trenord Spa, nata dalla fusione tra FS e Le Nord (vedi qui), una fusione tra una società a controllo statale e una a controllo regionale, che potrebbe considerarsi una manovra furba per assicurarsi sempre la gara di gestione del servizio.
A questo punto occorre un intervento del Garante della concorrenza e se si sente pronta anche dell'Autorità dei Trasporti, affinché si faccia chiarezza su quanto sta succedendo.
Se studiamo la compagine societaria delle 2 aziende abbiamo diverse società che si intersecano:

  1. Il Gruppo FNM, la cui compagine azionaria è composta da: Ferrovie dello Stato al 14,74% da Regione Lombardia al 57,57%, da Aurelia Spa con il 3,74% (aurelia controlla alcune aziende concessionarie autostradali come SIAS Spa e ASTM Spa) ed altri azionisti;
  2. Ferrovie dello Stato Spa, partecipata dello stato al 100%
  3. Trenord S.r.l., che è partecipata al 50% da Trenitalia (Divisione Regionale Lombardia), e Gruppo FNM (LeNORD)
  4. ATM Spa, di cui il Comune di Milano è Azionista unico della Società;
In sostanza semmai si arrivasse ad una fusione (simile a Trenord) avremmo che lo stato tramite Ferrovie dello stato spa, possederebbe un 28,67% (somma tra le partecipazioni tramite Trenord e FNM), Regione Lombardia un 14,4% (tramite Trenord) mentre il Comune di Milano il 50% (tramite ATM).

E' facile guardando le strutture societarie vedere come la ragnatela degli azionisti, pone un problema di Garanzia della Concorrenza. Comune, Regione e Stato Italiano che operano con società controllate al fine di avere una potenza economica da non concedere spazio ad ulteriori aziende che vorrebbero entrare, nella gestione del servizio pubblico.
Forse si è un po' persa la bussola, il servizio pubblico deve essere gestito dal pubblico, ma tramite strumenti che non hanno come unico fine il profitto. Occorre pensare ad una gestione più trasparente e chiara dei servizi pubblici.

Ivan Catalano

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