Google+ Ivan Catalano - Un Cittadino che fa il proprio dovere alla Camera dei Deputati: Risoluzione IRISBUS in commissione: Aggiornamenti al 23/10/13

Deputato Ivan Catalano

mercoledì 23 ottobre 2013

Risoluzione IRISBUS in commissione: Aggiornamenti al 23/10/13

Buongiorno a tutti,

Vi aggiorno sulla risoluzione Irisbus. Ieri, Martedì 22 ottobre 2013, si è discussa la risoluzione, ascoltando i pareri del governo relativi agli impegni.

Il MISE, tramite il sottosegretario De Vincenti, ha accolto le nostre richieste con una riformulazione del secondo impegno, ovvero a valutare l'opportunità di assumere iniziative in merito al retrofit. Questo è il parere espresso:

Per quanto concerne gli impegni richiesti negli atti di indirizzo in discussione di competenza del Ministero dello sviluppo economico, riguardo alla risoluzione a prima firma dei Presidenti delle Commissioni, esprime parere favorevole sul primo impegno, che è stato sostanzialmente già accolto, essendosi riunito il tavolo di confronto e avendo già deliberato la cassa integrazione guadagni in deroga e la definizione di un accordo di programma nonché sul secondo impegno, anch'esso sostanzialmente già attuato.
  Riguardo alla risoluzione a prima firma Catalano, accoglie il primo impegno, che considera, come detto in relazione alla precedente risoluzione, già attuato, e accoglie il secondo impegno con una riformulazione volta a sostituire le parole: «ad assumere iniziative» con le seguenti: «a valutare l'opportunità di assumere iniziative». Osserva che la riformulazione è volta a permettere una più ampia azione del Governo al riguardo, dal momento che la riconversione dei mezzi potrebbe essere oltre che elettrica anche ibrida. Riguardo, infine, al terzo impegno propone una riformulazione volta a sostituire le parole: «il reintegro nel settore» con le seguenti: «l'applicazione della cassa integrazione guadagni in deroga».
Mentre il MIT, tramite il sottosegretario De Santis, dopo un discorso introduttivo, ha dato parere favorevole senza riformulazione. Questo è stato il suo intervento:

Nel ribadire che a suo giudizio il settore della produzione di autobus nel nostro Paese registra livelli di assoluta eccellenza che impongono la tutela del comparto e nell'anticipare la presentazione, da parte del proprio Ministero, di un piano di rilancio del settore del trasporto pubblico locale, esprime parere favorevole sugli impegni contenuti nelle risoluzioni di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Al seguito dei pareri, data la relazione dei due sottosegretari, ho fatto un intervento per ribadire nuovamente l'importanza del retrofit e dell'indotto che genererebbe, permettendo il risanamento delle aziende Irisbus e Bredamenarinibus, senza incappare in aiuti di stato in quanto si tratterebbe di manutenzione affidabile direttamente. Qui il mio intervento:

Ivan CATALANO (M5S) osserva che nella precedente seduta aveva chiesto al sottosegretario Girlanda di verificare con gli uffici del proprio dicastero la possibilità di procedere al revamping dei mezzi, sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo della necessaria procedura di omologazione. Osserva che per ammettere al revamping anche i mezzi destinati al trasporto locale con più di otto posti a sedere oltre al conducente sarebbe necessaria una modifica molto limitata del decreto-legge sviluppo, volta a sostituire la categoria di mezzi oggi ammessi a revamping, ossia quelli di categoria M1, con i mezzi destinati al servizio di trasporto locale, ossia i mezzi di categoria M. Osserva che, dato il momento di particolare scarsità di risorse destinate al rinnovo del parco autobus, pari, come anticipato dal rappresentante del Governo, a soli 100 milioni di euro, sarebbe più opportuno destinare tali esigue risorse alla conversione dei mezzi esistenti, ad esclusione dei più obsoleti, che richiede una quantità di risorse assai più limitata e che consentirebbe la ripresa del settore, potendo essere affidata ai lavoratori dello stabilimento la manutenzione dei mezzi riconvertiti. Riguardo alla riformulazione proposta dal sottosegretario de Vincenti sul terzo impegno della risoluzione a propria firma, osserva che la cassa integrazioni guadagni è una misura assistenziale che non agevola il mantenimento della competenza professionale dei lavoratori, i quali preferiscono, anche sotto il profilo psicologico, oltre che produttivo, lavorare piuttosto che essere assistiti. Si riserva, quindi, di valutare l'opportunità di insistere nella richiesta di porre in votazione la risoluzione nel testo in cui è stata presentata.
Ivan Catalano

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